Ceci-Amos dal Sonora lo start su Toyota

Dopo tante gare con gli SSV Can Am della South Racing, il duo del modenese Paolo Ceci e il pilota varesino Eugenio Amos ha iniziato una nuova avventura. Sempre tra le 4 ruote ma da questa terza prova del mondiale Rally Raid sono saliti su una Toyota Hilux della Overdrive Racing. Infatti la loro partecipazione a questo round in Messico con il Sonora Rally è partita con emozione ed entusiasmo su quella che lo stesso Paolo Ceci ha definito una vera macchina da rally. Grazie al team manager Oscar Lanza, ora l’avventura auto è arrivata e per il duo navigato da Paolo Ceci e guidato da Eugenio Amos si tratterà di fare esperienza sul novo mezzo. Dopo lo shakedown raccontato dalle emozioni del racconto di Paolo Ceci che definisce quanto sia bello, fantastico ed indescrivibile essere a bordo di una macchina da gara così. Poi è la numero uno aggiunge, velocissima, stabilissima e trasmette sicurezza decisamente un cambio enorme rispetto ai Can Am. Poi il prologo in questo deserto del Messico finito al 13° senza rischiare, visto che sarà un percorso lungo da fare con questa auto tutta nuova. Ma alla prima tappa, il duo Ceci e Amos sono passati dalla gioia al primo guaio, ovvero un cappottone dopo 25 km. Avevamo un bel passo, afferma Ceci, ne siamo usciti illesi poi abbiamo cambiato due ruote che avevamo stallonato ma per la posteriore sinistra è dovuta intervenire l’assistenza per la rottura del mozzo. Pazienza, continua Paolo Ceci, le sensazioni erano buonissime ma siamo volati via. Ripartiti dal fondo classifica, nella seconda tappa, la Toyota con Amos e Ceci ha incontrato tanta polvere. Una tappa molto difficile e pericolosa quando ci siamo trovati a sorpassare le prime auto in un polverone indescrivibile, quindi abbiamo viaggiato tutto il giorno nella polvere perdendo tempo nei sorpassi su una pista stretta di questo deserto costellato da cactus giganti. Quindi dovendo starein pistaè stato veramente complicato. Alla fine, terminati al 20° posto è comunque andata bene su questa macchina fantastica dove abbiamo bisogno di fare chilometri. Nella terza tappa, il Toyota 209 dei nostri Amos e Ceci è partito più avanti ed hanno finito nella lunga speciale di 350 km migliorandosi di 5 posizioni continuando a fare esperienza e chilometri su quella che Paolo Ceci ha definito più complicata di un Can Am nel lento. La macchina va fortissimo ed oggi con meno polvere ci siamo anche divertiti ma abbiamo bisogno di continuare a conoscere il nostro Toyota e la velocità arriverà con Eugenio sempre più a suo agio, ma dobbiamo sommare Km su Km. La quarta e penultima tappa, infatti li ha portati a migliorarsi ancora e sono entrati nella top ten della T1 dove al comando della generale c’è il vincente della Dakar, il qatariota Nasser Al Attiyah. Finiti al 9° posto hanno preso una piccola penalità per aver superato lo speed limit, ma come ha ribadito il nostro Paolo Ceci sul campo abbiamo chiuso al 9° posto e siamo piuttosto soddisfatti. Giorno dopo giorno il passo migliora ed Eugenio prende sempre più confidenza con la macchina. Ha fatta cambiamenti nel setting ed oggi si è sentito più a suo agio. Comunque il nostro rimane un percorso di apprendistato, continuare l’esperienza per arrivare pronti alla Dakar 2024. Ora non rimane che attendere i risultati della quinta ed ultima tappa odierna di questo mondiale Sonora Rally con i suoi 248 km di speciale.

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