Dakar: Ceci, la 8 complicata da foratura. Oggi il riposo a Riyadh

Ancora una volta la sorte a questa Dakar 2023 per il modenese Paolo Ceci non è stata amichevole. Dopo aver fatto il giorno prima la prima parte della tappa marathon ed essere arrivato al parco chiuso di Al Duwadimi, ieri mattina il risveglio per il duo navigato dal “nostro” Paolo Ceci e guidato dalla saudita Mashael Alobaidan, si è svegliato con una spiacevole sorpresa. Infatti nella notte, se pur al parco chiuso che si intende che nessuno vi ha accesso, qualcuno ha deciso di rubare al Can Am della South Racing n° 320, il cric e un semiasse. Questo comunicato direttamente da Paolo Ceci giunto poi nella notte al bivacco di Riyadh dopo aver fatto i primi 100 km di trasferimento, essere entrati in speciale con i suoi 346 km e proseguito per altri 380 del trasferimento finale di questa seconda parte della tappa 8 anche marathon. Erano circa le ore 21, qui in Italia mentre le 2 ore avanti indicavano le 23 in Arabia Saudita, quando è arrivato il comunicato audio. Arrivati da poco al bivacco, oggi una giornata discreta. Diciamo che è partita male in quanto stamattina, roba mai vista, ci hanno rubato nella notte dal parco chiuso il cric e un semiasse di scorta e quindi quando siamo partiti, lo abbiamo fatto col terrore di forare una ruota perchè non avevamo il cric. E di fatti cosa è successo, dopo 40 km di speciale abbiamo forato. A quel punto mi sono dovuto inventare un modo per riuscire a cambiarla. Praticamente viste le 2 ruote di scorta che abbiamo, le ho tirate giù entrambi e una l’ho puntata sul retro del Can Am visto che è abbastanza alto e poi ho fatto fare retromarcia a Mashael, in modo da metterla sotto da alzarlo dalla parte che mi serviva e ho così cambiato la ruota forata senza problemi in quanto afflosciata. Il problema è stato, rimontare quella gonfia e li ho dovuto scavare per farmi lo spazio per farlo. Ripartiti anche se il cambio ruota normalmente in 2 o 3 minuti si fa, noi ne abbiamo impiegati 10. Fatto tutto il resto della speciale senza spingere troppo tra le pietre in quanto eravamo terrorizzati dal fatto di riforare, però alla fine è andata bene. Siamo riusciti ad uscire con il giorno e finalmente siamo arrivati al giorno di risposo. La speranza è quella di fare una seconda settimana un pò meglio in quanto questa prima, e aggiungiamo noi con i suoi 5968 km di fuoristrada in questa Arabia Saudita con tanto di clima anomalo e per di più con 3092 km fatti contro al cronometro in prove speciali, è stata veramente travagliata. Infatti all’equipaggio misto su quel Can Am n° 320, condotto dalla Mashael Alobaidan e navigato da Paolo Ceci ne sono successe molte, e chiamiamole sfortune. Quattro differenziali rotti, un furto e una foratura senza attrezzi, il bilancio della loro prima settimana in 8 tappe a questa Dakar che ancora una volta si fa conoscere in tutta la sua cruda e avventurosa sfida mondiale del fuoristrada. Oggi la tanto attesa, per tutti, giornata di riposo al bivacco in asfalto nella capitale saudita di Riyadh dove domattina ripartirà la corsa con le altre 6 tappe che porteranno al traguardo di domenica 15 gennaio ad Ammam. Nel frattempo le classifiche generali a fine di queste 8 tappe, dove non sono mancati i ritiri e i colpi di scena, vedono: tra le moto il leader è lo statunitense Skyler Howes con la Husqvarna Factory sull’argentino Kevin Benavides con la KTM Factory e l’altro statunitense ventenne, Mason Klein con la KTM del Bas World team, staccati entrambi di soli 13 secondi. Ma attenzione all’australiano Toby Price con l’altra KTM Factory al 4° posto e a 1’58″di distacco. Questo nella top classe della Rally GP mentre nella classe Rally 2 è il francese Romain Dumontier a contendere il primato al miglior italiano al toscano Paolo Lucci staccato da 16 minuti e con l’altro francese Jeanloup Lepan a chiudere l’ipotetico podio. In questa ha corso anche il campione bolognese Alex Salvini in sella alla Fantic alla sua prima Dakar, ma noie varie lo hanno costretto al ritiro. Salendo alle 4 ruote, tra i motociclisti dei quad, il transalpino Alexandre Giroud su Yamaha sembra farla da padrone visto i distacchi di oltre un’ora dati ai suoi avversari come l’argentino Manuel Andujar e allo statunitense Pablo Copetti che lo seguono sul podio attuale. Passando al coperto tra le auto, in questa prima settimana con l’Audi fuori dai giochi, la testa è sempre più controllata dal principe e campione in carica, il qatariota Nasser Al Attiyah navigato dal francese Mathieu Baumel a bordo della loro Toyota. A seguirli staccati di 1h03’46” i compagni di squadra sudafricani Henk Lategan e Brett Cummings e a 1h20’22” ci sono Lucas Moraes e Timo Gottschalk.  Ma non diamo per spacciati, Sebastian Loeb e Fabian Lurquin al 4° posto a 1h52’06”. Spostandoci tra i side by side della categoria prototipi leggeri della T3 sono ancora i francofoni Guillame De Mevius e Francois Cazalet al comando seguiti da un trio che tra alti e bassi sono ancora in corsa per la vittoria finale. A seguire sono il temibile statunitense Austin Jones con il brasiliano Gustavo Gugelmin a soli 3’19” di distacco, poi l’altro statunitense Seth Quintero con il tedesco Dennis Zenz a 1h02’25” e i forti cileni Francisco Lopez Contrado Lopez con Juan Pablo Latrach Vinagre se pur staccati da oltre 2 ore. In questa, dove ieri il duo Alobaidan – Ceci ha fatto un 21°,  la loro generale li porta ad essere con tutto il ritardo accumulato dai loro guai tecnici,  al 29° posto tra i 39 rimasti. Restando tra i SSV ma della categoria T4, al comando troviamo oggi il duo Rokas Baciuska e Oriol Vidal Montigano sulla doppia coppia polacca con Marek Gozal e Maciej Marton a 4’34” e con il più giovane di questa Dakar, Erik Gozal, con Oriol Mena a 5’48” poi l’atro noto come Gerard Farres Gell con Diego Ortega Gil a 6’19”. Tra i bestioni veloci dei camion sono il trio Janus Van Kasteren, Darrek Rodewald e Marcel Snijders a capeggiare, ma con soli 47 secondi di vantaggio sui cechi Martin Macik, Frantisek Tomasek e Davide Svanda, mentre staccati di 4h05’43” ci sono gli olandesi Kees Koolen, Wouter De Graaff e Wouter Rosegaro. Classifiche complete al link: Classifiche Dakar 

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