Ceci e Amos, fermati alla tappa finale. C’est le Dakar….
Fortunatamente è andata bene, ne sono usciti incolumi e sono già sulla strada del ritorno. Per il duo Paolo Ceci ed Eugenio Amos quest’ultima tappa della Dakar 2024 è stata fatale con un bruttissimo incidente, vedi l’immagine a fianco di come è ridotta la loro Toyota. Una gara finora corsa con sudore e dedizione che li ha visti protagonisti a bordo della vettura del team Overdrive Racing. In 11 di queste tappe di questa 46^ Dakar alla sua 5^ in Arabia Saudita, hanno tagliato il traguardo e nonostante qualche inconveniente, vedi le forature o la polvere che li ha rallentati, ma sempre arrivati. Oggi, come ha affermato il modenese Paolo Ceci su un post di Facebook, Purtroppo la nostra Dakar è finita così. Nessun errore ma a volte la sfortuna ci vede proprio bene ! Abbiamo fatto una Dakar durissima con determinazione ma portando ogni sera una macchina in ottime condizioni ai nostri magnifici meccanici e poi oggi in un plateau completamente piano sul dritto ci siamo incomprensibilmente trovati in volo. Eugenio ha dimostrato non solo di essere velocissimo ma di essere migliorato sotto ogni punto di vista ed oggi non meritavamo di finire così perché non abbiamo davvero sbagliato niente. Ma come si dice “E’ la Dakar” e ti puoi ritrovare dalle stelle alle stalle in un attimo. Noi stiamo bene e questa è la cosa più importante e soprattutto siamo consapevoli che torneremo più forti di prima a lottare nelle posizioni che ci siamo guadagnati con sudore e dedizione. La Dakar è una gara pazza ma solo partecipando si può comprenderne l’essenza più profonda. Parole scritte dopo il messaggio che ci ha informato dell’accaduto e che riportiamo tali e quali. Purtroppo, come forse già lo saprete, oggi è andata molto male. E’ una notizia che non avrei voluto dare, a 10 km dalla partenza in speciale in un tratto anche piano dove non c’era niente di particolare e non ci siamo spiegare il perché, però siamo decollati e abbiamo capottato 8-10 volte. Macchina completamente distrutta ma noi fortunatamente non ci siamo fatti niente di importante, solo io ho un occhio nero e la nostra Dakar è finita li. Ci vedrete comunque in classifica dove siamo al 57° perché la macchina è stata portata in parco chiuso, dove abbiamo preso 10 ore di penalità, che era la penalità di giornata e quindi la nostra Dakar è comunque terminata. Così prendiamo i punti per la classifica di giornata di quando abbiamo fatto il 4° assoluto per il mondiale Rally Raid. Niente, è andata così, adesso si tratta di riprendersi sia di morale che fisicamente per noi e la macchina e poi iniziare a pensare al prossimo appuntamento iridato ad Abu Dabi tra tre settimane. Assodato questo, rimane il rammarico per il nostro copilota navigatore Paolo Ceci in quanto finora nelle sue 7 partecipazioni a questa Dakar, prima in moto in Sudamerica e poi ora da navigatore, è sempre arrivato al traguardo. Purtroppo questo suo record, si è fermato a questa ottava volta. Ma sappiamo che Paolo Ceci non demorde e quindi come ha continuato su Facebook ha già lo spirito giusto per riprendersi da questa sfortunata tappa, tanto da fare i complimenti a tutti, dai meccanici, al tea, agli avversari e ai vincenti. In modo particolare a tutti gli italiani che erano a questa Dakar in auto ma soprattutto in moto che per il prignanese del moto club Il Monte rimane il suo primo amore. Per la cronaca questa Dakar è andata tra le moto allo statunitense Ricky Brabec sulla Honda ufficiale, tra i quad l’argentino Manuel Andujar su Yamaha, tra le auto agli spagnoli Carlos Sainz e Lucas Cruz che hanno portato finalmente al successo la Audi. Poi restando sulle 4 ruote tra gli SSV della T3 il successo è andato ancora con altri spagnoli, alla Cristina Gutierrez e Pablo Moreno su Taurus, mentre nella classe dei T4 dove c’era la bolognese Rebecca Busi col navigatore Sergio Lafuente, questa è stata vinta dai francesi Xavier De Soultrait e Martin Bonnet. Per l’equipaggio 406 della Busi e Lafuente un buon 22° tra questi prototipi. Infine i bestioni della categoria Camion andata al trio della Repubblica Ceca su Iveco, guidato da Mertin Macek con il navigatore Frantisek Tomasek e il meccanico David Svanda. CLASSIFICHE
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