Dakar: Ceci a due ruote motrici. Oggi la marathon tra le dune del deserto

La tappa 10 di ieri in questa corsa della Dakar 2023, ha visto il primo approccio nel deserto ai confini con gli Emirati Arabi, dove nemmeno i beduini locali si addentrano più di tanto. Una giornata partita da Haradh, che dopo i primi 466 km di trasferimento ha affrontato il settore della speciale di altri 110 per poi terminare a Shaybah dopo altri 42 km di trasferimento. Ma per il nostro portacolori emiliano Paolo Ceci, è stata un’altra tappa di sofferenza. Solo nella notte ci ha comunicato, nonostante la nullità delle connessioni sul luogo, che il problema è stato un altro differenziale rotto. E facendo due conti siamo al 5° in dieci tappe. A bordo del Can Am della South Racing, il duo Paolo Ceci alla navigazione e la Mashael Alobadan alla guida, hanno preso il via e al primo check point sono passati al 21° posto, per poi passare al successivo già al 35° e terminare al 38° della loro categoria T3, vinta dal duo Seth Quintero e Dennis Zenz. Per la cronaca questa decima, ha visto tra le moto la seconda vittoria del pilota Ross Branch dal Botswana in sella alla indiana Hero. In questa il miglior italiano Paolo Lucci è giunto 13° assoluto mentre lo stoico Franco Picco, unico rimasto della Fantic è ancora al traguardo al 85° posto. Tra i quad si è imposto lo spagnolo Marcel Medieros mentre tra le auto con il ritiro definitivo del leone spagnolo Carlos Sainz, la tappa se la è aggiudicata ancora, ed è alla quarta in questa edizione, Sebastien Loeb navigato da Fabian Lurquin. Già scritto per la corsa tra i T3, nell’altra tra i T4 sono stati gli spagnoli, con il noto Gerard Farres Guell, e Diego Ortega Gil ad imporsi su tutti. Infine i camion, che purtroppo hanno visto il ritiro dei leader ceci guidati da Ales Loprais, che si sono messi a disposizione delle autorità locali in conseguenza di quel italiano investito e deceduto nella precedente speciale. La vittoria ieri è andata così al trio Pascal De Baar, Martin Kruger e Stefan Slootjes. Oggi è partita la vera tappa marathon, o meglio senza assistenza durante e all’arrivo, dove i superstiti giunti fino a qui se la dovranno cavare addentrandosi tra le due maestose della grande area desertica del temuto Empty Quarter. Il tutto con una tappa 11 di 427 km con 274 contro il cronometro in prova speciale, su ogni tipo di sabbia. Intanto le generali hanno portato al comando delle rispettive categorie, l’argentino Kevin Benavides con la KTM Factory tra le moto GP e il francese Romain Dumontier con Paolo Lucci a seguire nella Rally 2.  La quad è ripartita con l’atro francese Alexandre Giroud e il suo Yamaha leader indiscusso. Cosa che sta facendo anche il qatariota Nasser Al Attiyah con la Toyota tra le auto, mentre i francofoni Guillame De Mevius e Francois Cazalet si dovranno guardare alle spalle dai due equipaggi statunitensi che nella T3 li seguono da vicino. Corta anche quella dei T4 con Rokas Baciuska e Oriol Vidal Montigano che hanno un margine di 3’40” sugli avversari mentre tra i camion sono il trio olandese polacco a guidare, con Janus Van Kasteren, Darek Rodewald e Marcel Snijders. Connessioni permettendo stasera avremo le classifiche di questa tappa 11 e  delle generali. Mentre stiamo scrivendo tra le moto al comando Luciano Benavides su Daniel Sanders e Toby Price al Pk 274. Tra le auto sembra ancora una sfida del mondiale rally, con Loeb davanti ad Ekstrom ma non è finita e solo stasera vedremo cos succederà. Oggi obbligo di preservare i mezzi. Classifiche    

 

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