Dakar: Ceci – Alobaidan ottimo 11° e oggi il traguardo a Dammam

La penultima “faticata” di ieri alla Dakar ha portato all’uscita del famigerato Emprty Quarter fino ad Al Hofuf e oggi il miraggio traguardo è vicino. Ancora 417 km e questa 45^ Dakar avrà compiuto i suoi 8537 km dalle coste ovest del Mar Rosso a quelle del Golfo Persico. Ma per salire sul palco delle premiazioni finali a Dammam ci sono ancora 136 km da fare in speciale e poi si potrà ricevere l’appellativo di essere diventato un “Dakariano”. Una gara valevole per il mondiale Rally Raid sia per la FIA che per la FIM, partita con il prologo di fine 2022 che dopo 13 tappe, la 14^ oggi, ha tenuto alta la tensione per i tanti iscritti al via, tanto come la corsa tra le moto si giochi ancora sul filo dei secondi. Riepilogando la tappa di ieri, per il “nostro” equipaggio a bordo del Can Am n° 320 condotto dalla saudita Mashael Alobaidan e navigato dal modenese Paolo Ceci è arrivato il loro miglior risultato di questa Dakar. Sono state le parole dello stesso Paolo Ceci, uscito dalla tre giorni nell’Emprty Quarter e ripristinato la comunicazione, a darci il report. Finalmente usciti dal nulla e tornati alla civiltà, faccio il resoconto di queste tappe nel deserto e affermo che sono andate bene. Non abbiamo più avuto grossi problemi tecnici, se non un giorno con una foratura e in un altro rotto una cinghia. Tutte cose veramente da poco dove abbiamo perso poco tempo. Nel complesso abbiamo fatto delle giornate discrete e la marathon è filata via piuttosto liscia. Oggi invece, finalmente abbiamo fatto una bella tappa, pulita, pulita senza problemi e infatti abbiamo finito undicesimi della T3 e al 48° assoluto, quindi un bellissimo risultato quello odierno ( ieri per noi ). Oggi veramente nessun problema di alcun tipo, non ci siamo nemmeno mai insabbiati che nei giorni scorsi molto difficili è capitato come ad altri, perdendo tempo nelle insabbiature. Domani, oggi per noi, ultimo giorno, noi dobbiamo solo cercare di portarla a casa e finirla questa Dakar. Purtroppo i guai meccanici ci hanno rallentato tanto e tra le penalità e ritardi, il risultato non bisogna neanche guardarlo, però è stata una esperienza diversa e intanto finiamo la giornata di domani e poi faremo il resoconto finale. Come sempre, Paolo Ceci, caparbio e determinato, ha colto l’aspetto positivo di questa sua e loro gara che ha portato alla penultima tappa al loro miglior risultato, un 11° tra i T3 vinti dal duo statunitense Mitchell Guthrie e Kellon Walch. La tappa 13 delle moto è andata a Kevin Benavides che oggi è partito staccato di 12″ dal leader Toby Price entrambi su KTM. Quella dei quad a Marcelo Mediero ma al comando è rimasto Alexandre Giroud con 40’20” di vantaggio sugli avversari. Nelle auto è continuata la serie di vittorie e siamo a 7 in questa edizione, per Sebastien Loeb, ma pur essendo 2° la generale la comanda sempre Nasser Al Attiyah con 1h21’42” di vantaggio. Ampio è anche quello nella T3 capeggiata da Austin Jones e Gustavo Gugelmin con 54’30” sul compagno Seth Quintero e Dennis Zenz. Più corta invece quella della T4 con il giovane Erik Goczal vincente ieri con Oriol Mena proprio sui leader Rokas Baciuska e Oriol Vidal Montigano, che oggi partiranno con un vantaggio di 3’24”. Infine è stato il trio ceco Macik, Tomasek e Svanda a vincere ieri ma al comando di questa T5 con 1h16’42” sugli inseguitori sono sempre il trio Van Kasteren, Rodewald e Snijders. Nel frattempo la gara è partita e dal live race sembra che questa Dakar 2023 abbia già trovato il suo campione tra le moto, l’argentino Kevin Benavides su KTM. Classifiche

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