Dakar: Ceci, Lucci, Montanari e la Busi sono al via della marathon 48 ore a crono

Dopo la quinta tappa di ieri che ha portato i partecipanti di questa Dakar 2024 al famigerato deserto Empty Quarter, è scattata oggi quella che è definita la 48 ore di questo grande raid. Ma facciamo il punto sulla tappa di ieri che dopo 645 km dalla oasi di Al Hofuf è arrivata al traguardo di Shubaytah dopo aver fatto una speciale ad anello di 118 km tra le sabbie desertiche. I risultati hanno visto tra le moto il cileno Pablo Quintanilla sulla Honda ufficiale aver la meglio su tutti mentre per i portacolori del reggiano moto club AMX, bene è andata la corsa di Paolo Lucci che in sella alla KTM del Bas World Racing Team è giunto 14°. Qualche noia in più deve avere avuto l’altro portacolori Tommaso Montanari che in sella alla Fantic Factory è arrivato ma al 64° posto. Ora nella generale dove è tornato al comando Ross Branch con la Hero, Paolo Lucci è ripartito stamattina dal 20° assoluto mentre Tommaso Montanari dal 31° ma per i due portacolori del club AMX è la classifica della Rally 2 a sorridere di più. Infatti se al comando c’è il francese Roman Dumontier, al 6° c’é Paolo Lucci e al 15° Tommaso Montanari. Saltiamo alle 4 ruote dove tra le auto la tappa è andata a Nasser Al Attiyah con Mathieu Baumel sulla Prodrive, mentre per il duo Eugenio Amos e Paolo Ceci sulla Toyota della Overdrive la tappa è stata conclusa al 49° posto. Ora nella generale sempre guidata da Yazeed Al Rajhi e Timo Gottschalk, l’equipaggio guidato da Amos e navigato dal modenese Ceci li vede al 26° posto mentre sono al 18° in quella tra i T1 Plus. Restando alle 4 ruote ma tra i prototipi leggeri della SSV classe T4, al successo di tappa andato ai francesi Xavier De Soultrait e Martin Bonnet sul Polaris del team Loeb, la bolognese Rebecca Busi navigata da Sergio Lafuente è giunta al 20° posto. Ora dopo le noie per il capoclassifica, al comando della generale ci sono Jerome De Sadeleer e Michael Metge con il Can Am BRP mentre il Can Am 406 della nostra Rebecca Busi con l’uruguaiano Sergio Lafuente sono al 16° posto. Per diritto di cronaca anche i risultati dei quad, andata a Marcelo Medeiros e quella dei camion andata ai Martin Macik, Frantisek Tomasek e David Svanda. Oggi per tutti è iniziata la tappa marathon delle 48 ore a cronometro. Un anello all’interno del deserto Empty Quarter nell’estremo sud-est della Arabia Saudita dove solo sabbia e dune saranno il teatro di gara di questa tappa partita da Shubaytah e arriverà domani di nuovo a Shubaytah dopo oltre 700 km con tanto di 626 km di speciale per le 2 ruote e 549 per le auto. Infatti i percorsi saranno diversi e come ha affermato lo stesso direttore David Castera di ASO, sarà la navigazione l’ostacolo di questa tappa visto che per tutti non ci saranno tracce da seguire. Inoltre funziona con il gong di partenza ed un altro di stop, previsto all’imbrunire della giornata intorno alle 16 ora locale, che fermerà tutti sulle proprie posizioni. Avranno solo la possibilità di raggiungere il punto sosta più vicino, e ce ne sono 6 predisposti sulla speciale con un minimo di cibo e attrezzature da campeggio, dove passare la notte. Poi sarà il nuovo gong di partenza a far riprendere la corsa da dove erano arrivati per arrivare al traguardo. Questo potrebbe portare modifiche alle classifiche prima del giorno di riposo previsto sabato a Riyadh.

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