3 domande a: il Presidente FMI Emilia Romagna, Luigi Battoglia

Con questa, inizia la serie d’interviste di Smotorando volta a conoscere e informare autorità, persone, piloti e altro sul pianeta motori della nostra Emilia Romagna con tre domande. In questo caso abbiamo colto l’occasione domenica scorsa alla Premiazione dei Campioni FMI a Reggio Emilia c/o il Golf Club Matilde di Canossa, per farle al Presidente del Comitato Regionale FMI. Trattasi del parmense Luigi Battoglia al quale abbiamo chiesto un bilancio sportivo di questo 2023, cosa salvare e cosa buttare di questa stagione ed infine sul futuro prossimo 2024. La prima domanda al Presidente, Luigi Battoglia in una piccola pausa delle tante premiazioni dei piloti protagonisti nei campionati regionali Emilia Romagna: Ci può dire una breve sintesi di questo 2023 ? la risposta: Molto velocemente, sono molto contento del lavoro che hanno fatto i moto club regionali in quanto hanno fatto un’ottima organizzazione di tutti i campionati, questo il primo aspetto che vorrei sottolineare e comunque è giusto mettere in evidenza il lavoro delle nostre associazioni sportive affiliate appunto con la FMI. Questo oltre ad essere motivo di soddisfazione è motivo di ringraziamento. Oltre a questo è stato un bellissimo campionato regionale enduro, ottima qualità delle gare, così come il numero dei partecipanti. Siamo andati abbastanza bene nel motocross, anche se alcune cose nella stagione a venire secondo me sono da rivedere per valutare meglio in che maniera dividere le categorie a far si che i numeri siano un po più alti all’interno delle gare, questo per favorire  i moto club organizzatori dal momento che i costi di organizzazione sono in crescita per motivi di sicurezza, oneri nazionali sono in aumento perciò dovremo cercare di fare una valutazione con qualche modifica anche in questo aspetto. Siamo andati molto bene nei trofei delle regioni, questo in tutte le specialità, particolarmente nella supermoto dove abbiamo fatto il 1° e 2° posto nella on road e off road, è andato molto bene il trofeo nord est sempre della supermoto come numero di partecipanti. Il Trial purtroppo è una delle specialità che nella nostra regione non ha più numeri altissimi e questo è anche abbastanza simile a livello nazionale e qui dovremmo pensare qualcosa per tentare di creare nuovo interesse per questa specialità. E’ andato bene il turismo, i numeri e le manifestazioni sono state di buon livello e poi sicuramente stò dimenticando qualche cosa. Devo un grande ringraziamento al gruppo bikers dell’Emilia Romagna che in nome e per conto dei bikers italiani, quest’anno nella nostra regione c’è stata l’alluvione, un evento drammatico che ricorderete tutti. A maggio l’alluvione in Romagna di dimensioni decisamente importanti e il moto club RAV a nome e collaborazione di tutti i bikers nazionali ha fatto una bellissima raccolta fondi con i quali è stato acquistato dei materiali per poi darlo in beneficenza al gruppo della protezione civile di Parma in nome e per conto di tutta la protezione civile regionale. Ci tengo a ricordarlo, perchè il motociclismo è tante cose, è l’aspetto agonistico ma anche turismo e in questo caso anche fratellanza in un certo senso, per cui è molto importante e per me è un grande onore rappresentare tutto questo. Spero solo di non essermi scordato nulla. Domanda 2, C’è qualcosa da salvare su questo che ha detto o qualcosa da scartare di questo 2023 ? Mettiamola così e non voglio essere polemico per cui non scarterò nulla, diciamo che ci sono delle preoccupazioni in tutto il mondo sportivo e non solo nel motociclismo. Nello sport italiano in genere perchè quest’anno, dal 1° di luglio è entrata in vigore una nuova regolamentazione del lavoro sportivo e questo al momento non è ancora chiarissimo al cento per cento, non sono ancora chiarissimi tutti gli aspetti e soprattutto quello che accadrà nelle associazioni sportive un po più piccole o meno strutturate che per noi sono importantissime, rappresentano comunque il nostro mondo e rappresentano il volontariato, la passione se volete lasciarmi usare questo termine. Purtroppo questa modifica, diciamo governativa, in quanto non è una modifica di FMI che non può fare altro che prendere nota degli obblighi e comunicarli ai moto club affiliati noi.  Questa è pensata dal mio punto di vista, molto di più per le società sportive di alto livello come quelle del calcio che siano il Milan, la Juventus o quello che volete, che per le piccole associazioni sportive che invece nei numeri sono le realtà più importanti del nostro mondo. Questo per me è una preoccupazione ma vedremo cosa succederà. Domanda 3, Siamo vicini al 2024, propositi e o progetti ? Ma i progetti sono quelli di continuare su questa strada, abbiamo le cose che hanno funzionato e come si dice nel calcio: squadra che vince non si cambia, per cui nell’enduro va molto bene ma come ho detto prima in alcune specialità su cui dovremo fare delle modifiche e inventarci qualche cosa. Abbiamo delle idee e vediamo se insieme ai nostri moto club riusciremo a metterle in pratica. Questo per due motivi, uno per tenere alto il numero dei partecipanti alle competizioni e l’altro motivo molto importante è cercare di avvicinare nuovamente i giovani al mondo del motociclismo. Io sono un figlio degli anni 60 e quando avevo 14 anni il nostro primo pensiero era, anche spesso contro la volontà dei genitori,  quella di riuscire a comprare un motorino con tutto il resto che ne seguiva, i giovani d’oggi hanno altre idee, probabilmente un’altra tradizione, non hanno le difficoltà di movimento che ha avuto la mia generazione. Questo comporta che automaticamente conoscano meno il modo del motociclismo, perchè non hanno la necessità che aveva la mia generazione di spostarsi, ma vedo che quando riusciamo ad avvicinare ancora i giovani al motociclismo scoprono nuovamente le stesse sensazioni che provavo io dai 14 ai 20 anni e riescono a comprendere la gioia che può dare la moto. Ora una delle nostre missioni o dei nostri lavori più importanti è fare promozione verso il mondo giovanile e così fargli conosce la bellezza, in tutte le sue forme, che sia turismo, agonismo, motocross, enduro, trial, velocità, a quello che volete ed ognuno scelga la specialità in base ai propri gusti ma con la bellezza di girare in moto. Nel ringraziare del tempo che il presidente Luigi Battoglia della FMI Emilia Romagna ha dedicato a Smotorando, questa è l’intervista integrale e ne seguiranno altre come quella al presidente regionale del CONI o quella al presidente del motorismo UISP. Nel frattempo il CO.RE FMI Emilia Romagna ricordiamo che è composto anche dal suo vice presidente Gennaro Severino, dal segretario Mauro Cocchi, dai consiglieri Marco Ferretti e Gianfranco Zaghini, tutti coordinati dalla sempre operativa responsabile della segreteria, la Silvia Dattaro. 

       

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